La birra è una bevanda alcolica nota e amata in tutto in mondo, ma da bere con moderazione. Oggi vedremo come, osservando le dovute raccomandazioni, la birra aiuta il cuore e porta benefici all’organismo. Bere birra, ossequiando le dosi raccomandate, non solo non porta danno al nostro organismo, ma può veramenteavere effetti positivi sulla nostra salute.
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Partiamo dicendo che ovviamente non bisogna eccedere nel consumo e al giorno, possiamo bere fino ad un massimo di 2 o 3 bicchieri di birra da 0,25 cl l’uno. In tale maniera, infatti, prenderemo dai 20 ai 30 g di alcol, stando così al di sotto della soglia massima permessa con 40 g per l’uomo e 30 g per la donna. Una pinta (463 ml) di birra al giorno ci può anche aiutare nella protezione da attacchi al cuore. Tale cosa viene affermata da una nota ricerca che ha fatto coprire come bere due birre al giorno può accrescere i livelli di colesterolo HDL (quello buono) del 12% in tre settimane.
Bere birra ogni giorno aiuta il cuore? Ecco il parere dell’esperto
Un altro studio importante ci dice poi il luppolo (ingrediente base della birra bionda) controlla l’incremento di omocisteina, un aminoacido implicato nel pericolo cardiovascolare. La birra è poi un antitumorale, ciò grazie al luppolo il quale racchiude svariati tipi di flavonoidi che attuano la funzione di difendere il corpo da certe forme di cancro.
La birra è piena di xantumolo che inibisce la proliferazione delle cellule tumorali che si trovano poi nei carcinomi mammari, ovarici e del colon. Non tutte le birre, però, racchiudono i medesimi livelli di xantumolo. Poi, è meglio, pertanto bere quella con un più elevato livello di luppolo che seppur conferisce un gusto amaro alla bevanda, il quale ci aiuta anche nella salvaguardia del nostro cuore.
La birra è da considerarsi poi come un antiossidante grazie alla quale i polifenoli frenano il processo di invecchiamento della pelle, lavorando sui radicali liberi e impedendo patologiecardiovascolari. La vitamina B6 difende il cuore perché ostacolal’accumulo dell’omocisteina. La birra fluidifica il sangue e quindi impedisce la formazione di coaguli nelle arterie e successivamente la presenza di potassio e magnesio e la ridotta misura di sodio facilitano la diuresi. Diminuisce del 40% il pericolo di calcoli renali.
Ma solo se bevuta con moderazione. Difatti parlando di lati negativi possiamo concludere dicendo che se assunta in grandi quantità, spigiona nel fegato la tossina acetaldeide che, siccome è evacuata dai reni, può genare un danno nel lungo termine.