Per chi è un po’ più in là con gli anni sa come le schede telefoniche venivano utilizzate fino a qualche anno fa, e oggi invece sono purtroppo cadute nel dimenticatoio. Oggi andremo per questo a vedere quali sono le schede telefoniche di valore.
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Partiamo dicendo che dagli anni ’80 sino alla prima metà del nuovo millennio, è stata il dispositivo che ha consentito, insieme alle cabine, di telefonare fuori casa, nel periodo in cui ancora i cellulari non avevano conquistato le tasche degli italiani. Ai giorni nostri sono oggetto di culto per molti collezionisti o semplici appassionati. Ma occhio perché, senza rendervene conto, potreste avere in casa un tesoretto.
Schede telefoniche di valore: la classifica aggiornata del 2024
Fin dagli anni ’90, le schede telefoniche sono state oggetto di collezione per davvero tanti italiani. Per essere in condizione di collezione, la carta deve essere in perfette condizioni e non deve essere graffiata, curvata o smagnetizzata. Bisogna appurare se c’è l’angolino: si trova alla vuol dire che la scheda è intonsa, se assente è stata utilizzata, di conseguenza vale di meno. Altro elemento per statuire la rarità di una carta telefonica è la tiratura, più bassa è meglio è per chi la colleziona. Attualmente, per poter raccogliere le schede più rare e ambite, sono d’aiuto gli annunci web o i classici mercatini dell’usato.
Andiamo a vedere la classifica 2024 delle migliori schede telefoniche. Le prime carte telefoniche, quelle gialle e azzurre, che vanno dal 1977 al 1988, se nuove possono avere anche un valore dai 550 euro ai 16 euro. In tale caso, quelle più vecchie posseggono un valore maggiore a differenza della serie finale del 1986-1988. Poi, la serie “Urmet bianca” può avere un valore, se nuova, dai 450 ai 30 euro. In tale serie, bisogna osservare bene il taglio della scheda: il valore più alto concerne la scheda da 5000 lire, mentre quella dal valore più basso è la carta telefonica da 20000 lire.
Poi abbiamo la “Serie turistica” è la serie più redditizia nel mondo delle carte telefoniche italiane. Già soltanto con le 5 schede-prova, utilizzate per uno studio di tale nuovo tipo di schede, abbiamo un valore totale di 6700 euro. La serie ufficiale, fatta in collaborazione con gli Assessorati al Turismo delle regioni, posseggono poi un range di prezzo che va dai 170 ai 11 euro per le nuove e dai 70 ai 10 euro per quelle adoperate. Infine, le schede dedicate alle Pagine Gialle del 1990 sono 12 e se collezionate tutte valgono ben 2365 euro da nuove e 1395 euro da utilizzate.