Nel mondo del collezionismo è fondamentale saper riconoscere i francobolli rari, d’Italia e non solo, così da ricercarli e collezionarli tutti. Il “francobollo” di certo, sta ormai diventato un oggetto del passato ma proprio per tale motivo sta acquisendo anche un grande valore storico, culturale e in certi casi anche economico, dato che alcuni pezzi valgono anche parecchi soldi. Oggi infatti, andremo a scoprire quali sono i vecchi francobolli di valore e come identificarli.
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Di solito, i francobolli che valgono di più sono quelli ad esempio emessi in edizione limitata, con errori di stampa o anche con particolari caratteristiche che li distinguono dalle stesse serie.
Vecchi francobolli di valore: ecco i più ricercati
Tra i francobolli, con un valore di 9 milioni di euro il British Guyana 1cent Black Magenta è in assoluto il francobollo più raro e prezioso al mondo. Questo perché esiste solamente un esemplare conosciuto al mondo.
Abbiamo poi il Jenny rovesciato, francobollo da 24 centesimi, emesso per elebrare l’introduzione della consegna della posta per via aerea nel 1918. Il foglio su cui fu stampato un blocco di 4 francobolli, il quale è stato acquistato per più di 2,9 milioni di euro, fu stampato al contrario e proprio da tale errore deriva il suo valore, che si aggira intorno a 700.000 euro.
Tra i francobolli italiani di maggior valore non possiamo non citare l’introvabile Error of colour, il quale valore e dovuto ad un errore di stampa ma anche grazie al fatto di essere conservato in ottime condizioni. All’inizio era giallo ma poi ne è stato emesso anche uno blu nel 1859. Ad oggi ne esistono solo 2 esemplari e nel nel 2011 è stato venduto all’asta per ben 1,8 milioni di euro. Grazie a questa vendita è entrato di diritto tra i 10 francobolli di valore più preziosi di sempre a livello mondiale.
A seguire, abbiamo il 3 Lire di Toscana Faruk, del quale sono famosi solo due esplari su buste spedite dal re d’Egitto Farouk e dal barone Alphonse Rothschild. Uno di questo è stato venduto all’asta per un valore pari a 500.000 euro. È stato emesso il 1° gennaio 1860 dal Granducato di Toscana e vale così tanto proprio perché ne esistono pochissimi pezzi.
Un altro esemplare molto raro e costoso è il Trinacria, il quale è stato emesso nel 1860 dal Regno delle Due Sicilie e che ad oggi vale ben 380.000 euro. Ecco quindi alcuni esempari molto rari che hanno un valore economico molto alto.